Lunedì 25 febbraio 2008
Un patrimonio culturale arrivato a contare oltre 130 mila pezzi tra libri, riviste, audiovisivi, cd rom e dvd: questo il contenuto del sistema Bibliomedia che comprende oltre agli originari partner delle biblioteche comunali di Assemini, Decimomannu e Elmas, anche quelle dell'Istituto Agrario "Duca degli Abruzzi", di Uta, Villa Speciosa, Siliqua, Vallermosa cui si è aggiunta in questi giorni anche quella di Villasor. «Da considerare come il bacino d'utenza cui si rivolge il sistema Bibliomedia», sottolinea il presidente e assessore alla Cultura di Assemini Roberto Pili, «conta oggi circa 60 mila abitanti a cui è destinato un patrimonio culturale di tutto rilievo e tra i più consistenti dell'intera regione». A beneficiare dell'iniziativa nata nel 2001 e progredita in tutti questi anni sono i cittadini i cui Comuni aderiscono al Sistema bibliomedia rivolgendo particolare attenzione a chi non ha abitudine alla lettura e alle nuove tecnologie. Per questo all'interno della biblioteca durante l'anno si promuovo presentazioni di libri anche con la presenza degli autori, si svolgono piccoli concerti, proiezioni, mostre ed esposizioni d'arte, cambiando così il concetto stesso di biblioteca e considerandolo da luogo di riflessione e studio, a luogo in cui trascorrere il proprio tempo libero, aperto alla socializzazione e all'integrazione. «Gli orari di apertura vengono studiati per rispondere ai bisogni della maggior parte dei cittadini» continua il presidente Pili «e la gratuità di tutti i servizi, la loro facilità di accesso e utilizzo per i portatori di handicap (vista l'esistenza di tastiere ergonomiche o il facile accesso agli scaffali e ai diversi servizi) come anche l'accoglienza dei bambini e delle loro mamme portano a contrastare effettivamente diverse forme di esclusione ed emarginazione». L'adesione delle diverse biblioteche comunali al sistema Bibliomedia consente di avere "in rete" l'intero patrimonio culturale. (g. l. p.)
Un patrimonio culturale arrivato a contare oltre 130 mila pezzi tra libri, riviste, audiovisivi, cd rom e dvd: questo il contenuto del sistema Bibliomedia che comprende oltre agli originari partner delle biblioteche comunali di Assemini, Decimomannu e Elmas, anche quelle dell'Istituto Agrario "Duca degli Abruzzi", di Uta, Villa Speciosa, Siliqua, Vallermosa cui si è aggiunta in questi giorni anche quella di Villasor. «Da considerare come il bacino d'utenza cui si rivolge il sistema Bibliomedia», sottolinea il presidente e assessore alla Cultura di Assemini Roberto Pili, «conta oggi circa 60 mila abitanti a cui è destinato un patrimonio culturale di tutto rilievo e tra i più consistenti dell'intera regione». A beneficiare dell'iniziativa nata nel 2001 e progredita in tutti questi anni sono i cittadini i cui Comuni aderiscono al Sistema bibliomedia rivolgendo particolare attenzione a chi non ha abitudine alla lettura e alle nuove tecnologie. Per questo all'interno della biblioteca durante l'anno si promuovo presentazioni di libri anche con la presenza degli autori, si svolgono piccoli concerti, proiezioni, mostre ed esposizioni d'arte, cambiando così il concetto stesso di biblioteca e considerandolo da luogo di riflessione e studio, a luogo in cui trascorrere il proprio tempo libero, aperto alla socializzazione e all'integrazione. «Gli orari di apertura vengono studiati per rispondere ai bisogni della maggior parte dei cittadini» continua il presidente Pili «e la gratuità di tutti i servizi, la loro facilità di accesso e utilizzo per i portatori di handicap (vista l'esistenza di tastiere ergonomiche o il facile accesso agli scaffali e ai diversi servizi) come anche l'accoglienza dei bambini e delle loro mamme portano a contrastare effettivamente diverse forme di esclusione ed emarginazione». L'adesione delle diverse biblioteche comunali al sistema Bibliomedia consente di avere "in rete" l'intero patrimonio culturale. (g. l. p.)
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